All’interno dei processi produttivi è molto comune l’impiego di carrelli o di attrezzature munite di ruote per la movimentazione di carichi pesanti quali materiali, merci e/o prodotti finiti spesso non convenzionali, ingombranti e di grandi dimensioni.
La movimentazione manuale eseguita trainando o spingendo un oggetto (con o senza ruote), se condotta in assenza di requisiti ergonomici, di tempi di recupero insufficienti e con modalità e mezzi non adeguati a compensare lo sforzo compiuto, può determinare lesioni fisiche agli operatori stessi. Per questo sono state istituite le norme ISO 11228-1 E 11228-2 che disciplinano rispettivamente i rischi connessi al sollevamento e al trasporto manuale di carichi e quelli relativi a operazioni di traino e spinta manuale.
Tali norme oltre alle caratteristiche dei carichi movimentati nel corso di una giornata di lavoro considerano altri fattori in grado di condizionare lo sforzo esercitato, quali:
Robik: punto di riferimento per la sicurezza
Partendo da questi presupposti, il team di Sates Electric Handling già in fase di progettazione del movimentatore elettrico Robik si è posto come obiettivo quello di rendere accettabile se non annullare lo sforzo dell’operatore esercitato durante le operazioni di movimentazione dei materiali su carrellato.
Qui la decisione di inserire il radio controllo estremamente ergonomico e funzionale per la guida, volto a facilitare il movimento della mano e nel contempo a riflettere armoniosamente il movimento visivo oculare, rendendo intuitiva e semplice la guida e consentendo operazioni di prelevamento e posizionamento del carico in modo ripetuto e veloce, se richiesto.
Sicurezza per l’operatore ma anche per l’ambiente circostante
La disponibilità di un maggiore campo visivo dell’operatore grazie all’uso del radio comando fornisce il massimo controllo sulle manovre, mantenendo un distacco di sicurezza nell’area interessata e azzerando gli sforzi che avrebbe dovuto sostenere con operazioni di spinta e traino manuali. Questo, non solo massimizza la sicurezza dell’operatore stesso, ma anche degli altri utenti che operano negli stessi processi produttivi o comunque nell’area adibita alla movimentazione, spinta e traino delle merci.